I mandu (만두) sono dei ravioli al vapore tipici della cucina coreana. Il nome è legato ad altri ravioli di carne diffusi lungo tutta la via della seta, quali i manti turchi e i mantous cinesi. Dal punto di vista gastronomico invece si rifanno ai jiaozi e baozi cinesi e ai gyoza giapponesi.
Si pensa che questi ravioli siano arrivati in Corea grazie ai Mongoli nel XIV secolo durante il regno di Goryeo. In quel periodo la religione di stato era il Buddhismo, che scoraggiava il consumo di carne; l’arrivo dei mongoli causò un allentamento di questo divieto, permettendo così l’entrata dei mandu all’interno della tradizione culinaria coreana. Un’altra versione prevede che i mandu siano arrivati in Corea dal Medioriente, attraverso la Via della Seta. Secondo gli storici molti piatti a base di farina hanno avuto origine in Mesopotamia, per poi diffondersi nel resto del mondo.
Impasto
Ripieno
Misure
80% farina 00
Personalizzabile
Dimensioni: 6(l) x 3(w) x 2.5(h) cm
18% acqua tiepida
Diametro: 6-10 cm
Q.b sale
Peso: 28-30 g
Spessore: 2mm
Il ripieno dei mandu è composto da carne (solitamente manzo, maiale o anche pollo e fagiano) e verdure tagliate fini, condite con sale e pepe. Il composto viene inserito in un sottile disco di pasta che viene poi piegato in due a cui si dà la forma di mezzaluna. Le dimensioni possono variare, in alcuni luoghi sono grandi come il palmo di una mano mentre presso la corte reale erano piccoli. Per quanto riguarda la cottura, essa avviene tradizionalmente al vapore ma possono essere anche fritti in padella o bolliti nel brodo.