Il momo (म:म;) è un tipo di raviolo originario del Nepal e del Tibet. È un piatto tipico anche nelle zone circostanti del Bhutan e negli stati himalayani dell’India. I momo sono arrivati nelle zone indiane grazie alle migrazioni di comunità di tibetani e nepalesi a seguito di diaspore o migrazioni per motivi economici. Oggi in alcune di queste zone sono stati integrati nella cucina locale e tradizionale. Si possono consumare ovunque nei ristoranti ma soprattutto come street food.
Sull’origine di questo raviolo nepalese sono diverse le credenze popolare diffuse nel territorio. Poiché sono un piatto popolare tra la comunità Newar della valle di Kathmandu si pensa che i commercianti Newari abbiano portato questa ricetta da Lhasa in Tibet, modificandone il ripieno a seconda degli ingredienti che avevano a disposizione.
Impasto
Ripieno
Misure
80% farina 00
Personalizzabile
Dimensioni: 6(l) x 3(w) x 2.5(h) cm
18% olio di semi
Diametro: 6-10 cm
Q.b sale
Peso: 28-30 g
Spessore: 2mm
In Tibet i momo sono considerati un piatto nazionale e vengono preparati con diversi ripieni. All’interno vengono inseriti carne o verdure; la scelta della carne varia a seconda della regione e della ricetta locale e può essere di maiale, pollo, bufalo, capra o agnello. La carne viene macinata e speziata e si aggiunge pepe e sale. Nella versione vegetariana si possono utilizzare cavolo, patate, rape, spinaci, fagioli, cipolle, erba cipollina, funghi. Meno tradizionali sono i momo al formaggio.
Il ripieno viene racchiuso da un involucro di pasta circolare che si ottiene mescolando la farina con l’acqua. La pasta viene chiusa o in una tasca tonda o a forma di mezzaluna. Una volta pronti vengono cotti al vapore oppure fritti dopo la cottura al vapore. Possono essere serviti con una salsa piccante o chutney.