I wonton sono ravioli cinesi la cui preparazione parte da una piccola porzione di fine sfoglia di pasta (fatta con farina, uova, acqua, sale). Sono presenti in versioni diverse: le varianti più conosciute sono quella cantonese, quella di Sichuan e quella di Shanghai. In cantonese il nome però è wantan e significa “piccola nuvola” perché al momento della cottura ondeggiano nell’acqua come piccole nuvole. Nella cucina cantonese inoltre vengono accompagnati anche ai noodles e al vino rosso.
La pasta, infine, si guarnisce con un ripieno e poi si chiude con le dita, dopo averla umidificata, in modo da dare al raviolo la forma desiderata. Durante la chiusura va inoltre evitato che il raviolo trattenga aria al suo interno, perché ciò potrebbe farlo rompere in fase di cottura.
Impasto
Ripieno
Misure
62% farina 00
Personalizzabile
Diametro: 30 x (h) 21 cm
13% farina di frumento
Dimensioni: 6 (l) x (90 - 95) (w) x 21 (h) mm
0.25% maizena
Peso: 60 - 80 g
25% acqua
Spessore: 2 mm
Q.b. sale
Il ripieno più comune è a base di carne tritata di maiale o di gamberetti, alla quale può essere aggiunta un po’ di farina come legante. La miscela viene insaporita con sale, spezie e in genere anche con aglio o cipolla finemente triturati. Il raviolo viene infine fritto per renderlo croccante, sfizioso e ricco di sapore. Possono essere anche lessati nel caso in cui non li si voglia friggere.
Nei mercati tradizionali cinesi questo piatto viene infatti servito crudo e il prezzo non è calcolato in base al peso ma al pezzo. Oltre che nella cucina tradizionale, i wonton sono approdati anche nell’industria alimentare e possono quindi essere fabbricati in grandi quantità e surgelati, per poi essere serviti nei supermercati.